Imprese, mondo del lavoro, giovani, salute, servizi territoriali. Non sono che alcuni dei settori che potranno beneficiare della nuove misure varate dal Governo per fra fronte all’emergenza Covid-19.
40 milioni gli euro stanziati per contenere in qualche modo i danni dovuti al secondo lockdown. Il Decreto Sostegni bis coprirà otto ambiti principali:
– imprese, economia e abbattimento dei costi fissi;
– accesso al credito e liquidità delle imprese;
– tutela della salute;
– lavoro e politiche sociali;
– sostegno agli enti territoriali;
– giovani, scuola e ricerca;
– cultura
– agricoltura e trasporti
In sintesi, al fine di aiutare lavoratori e imprese colpiti dall’emergenza, sono previste tre tipologie di Fondo Perduto: un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti già beneficiari del contributo del c.d. “Decreto Sostegni”, pari a quanto riconosciuto in precedenza, senza la necessità di presentare un’ulteriore domanda; un contributo a fondo perduto, “alternativo” al precedente, a favore dei titolari di partita IVA con ricavi / compensi 2019 non superiori a € 10 milioni, che hanno subìto una riduzione del fatturato medio mensile di almeno il 30% nel periodo 1.4.2020 – 31.3.2021 rispetto al periodo 1.4.2019 – 31.3.2020 ed infine un contributo a favore dei soggetti che hanno subito un peggioramento del risultato dell’esercizio 2020 rispetto a quello 2019 non inferiore ad una percentuale che sarà individuata dal MEF con un apposito Decreto.
Tra le principali novità: proroga riduzione degli oneri delle bollette elettriche; agevolazioni Tari; misure urgenti a sostegno del settore turistico, delle attività economiche e commerciali nelle Città d’Arte e bonus alberghi per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte; misure urgenti per il settore tessile e della moda, nonché per altre attività economiche; misure di sostegno al settore sportivo, all’internazionalizzazione; misure per il sostegno alle liquidità delle imprese; agevolazioni per tasse a start up innovative; proroga moratoria per le PMI.
Coloro che non hanno potuto beneficiare delle misure del primo Decreto Sostegni, per mancanza dei requisiti previsti, potrebbero, invece, rientrare nel Decreto Sostegni Bis che, invece, si basa su un confronto “aggiornato” tra i periodi compresi tra il 1 aprile 2019 e 31 marzo 2020 rispetto al periodo 1 aprile 2020 e 31 marzo 2021 per determinare il calo del fatturato.
Dopo la bozza, diffusa nei giorni scorsi, il documento definitivo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Di seguito i link con tutte le novità:
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